mercoledì 30 dicembre 2009

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ho un cancro al rene
gli ho dato un nome
mi scrive lettere d'amore
a volte.

lunedì 21 dicembre 2009

Eresie.


non che non creda nella Resurrezione eh, figuriamoci.

Soltanto non me lo vedo Gesù, uscire dalla sua grotta, stiracchiarsi, magari farsi una pisciata e tornare dai suoi come se niente fosse.
come minimo Pietro era un lurido yankee e l'avrebbe impallinato in un secondo quel fottuto zombie!
parole sue, s'intende.
Una volta stecchito, Giuda gli avrebbe rubato il portafogli, ma J.C, si sa, aveva le mani bucate
L'avrebbero quindi dimenticato nella sabbia,e forse solo i cani avrebbero apprezzato il miracolo dell'Altissimo. E chissà, magari non aveva neanche un buon sapore.

sabato 19 dicembre 2009


Trovo che le rughe siano la cosa più commovente al mondo.
Oggi voglio invecchiare, avere l'esperienza di un ghiacciaio antico
e le rughe di mia madre, a raccontarmi.

giovedì 17 dicembre 2009

Memini.Caepi.Odi.

Infine si era sposato, sicuro che prima o poi l'avrebbe amata.
d'altra parte se Maometto non va alla montagna, si accontenta di una passeggiata in collina
e così anche lui, che aveva lasciato che l'Himalaya della sua vita fuggisse con un altro, dovette ripiegare su un colle qualunque, un colle appunto di nome MaryLou e ovviamente gli occhi blu, il blu del cielo del mare, il blu più banale del mondo.Li aveva intorno sempre, i suoi occhi, a ricordargli di amarla e onorarla in salute e in malattia in ricchezza e povertà finchè morte non ci separi. Il colore degli occhi di Lei,invece, non lo ricordava. non era mai stato importante guardarla, lui ne era innamorato e perchè quindi sprecare tempo a memorizzarne i tratti? MaryLou dai fastidiosi occhi blu l'aveva studiata dai talloni alle orecchie, già dalla prima notte di nozze, quando nella noia dell'amplesso si era distratto a contarne i difetti.
Forse non l'avrebbe mai amata, ma era sicuro che avesse 75 nei, un sopracciglio più arcato dell'altro, l'alluce destro leggermente storto e una voglia caffè sulla schiena.
la moglie credeva che questo suo perfetto conoscerla non fosse che pura devozione.
Un giorno però,lui se ne andò. e lei fu sola con i suoi 75 nei, asimmetrica e insulsa come il mare ed il cielo,del marito restava soltanto la biancheria sporca da lavare e la fede, infilata in un calzino bucato.

Ed egli non tornò dal suo grande amore, non ricordava nemmeno il suo nome, ma si nascose tra le montagne, a scaldarsi tra i ghiacci del ricordo stesso di quella passione, e visse così mille notti, senza mangiare che non fosse il rimorso di averla lasciata scappare.





se mi amassi davvero, non ricorderesti il colore dei miei occhi.
Dimentica il mio nome, allora credo sarà per sempre noi.

mercoledì 16 dicembre 2009

Il corredo buono.

la madre sempre l'aveva minacciata di collegio e peggio forse di minestrone se da sola si fosse addestrata al vizio della nicotina
oltremodo disdicevole che una creatura del Signore aspiri demoni Marlboro diceva
e ingiallirsi catrame la pelle poi.
Ad ogni modo la madre era per lei solo patria rinnegata e collant
utero con il rossetto vagare per casa e rassettare.
specchiarsi nei seni cadenti del futuro era per la bimba precipitare nello sconforto che un giorno la stessa gravità l'avrebbe colpita.

per dispetto scherzando e vagamente sognando la dolce madre morire
nei pomeriggi di castigo a sette anni compiuti accendeva sigarette sotto le coperte
e il matrimoniale simbolo dell'amore coniugale blablabla fumava e ovunque era profumo di tabacco e studiata vendetta non sparire mai dalle lenzuola.