domenica 25 dicembre 2011


penso ogni tanto che il cancro sia come un cardo in un campo in autunno.

giovedì 22 dicembre 2011

mi ricordo che degli alberghi dove andavamo mi piaceva la piscina trovare cose dimenticate nei cassetti dimenticare cose nei cassetti. cerco un ricordo traumatico un ricordo sepolto a cui ricondurre tutto quanto ma credo che le cose siano successe alla luce del giorno come quando stavo sempre in ospedale e vicino a me dormiva un ragazzo coi polipi nello stomaco e mi sembrava bello che avesse un acquario dentro. poi anche mio padre ha avuto i polipi e ho capito che non era bello e nemmeno poetico come le anguille di montale. a volte penso che la chemio ti trasformi in una lucertola così chiudo l'enciclopedia del mondo animale e guardo un programma stupido in tivù.

giovedì 8 dicembre 2011

lunedì 5 dicembre 2011

avete mai visto la macchina di qualcuno che amate uscire dal cancello percorrere il viale poi l'isolato e girare all'angolo a destra dove i vostri occhi non riuscirebbero comunque a vedere altro? mi ricordo i piedi nudi sull'erba del giardino i piedi sulla ghiaia del vialetto i piedi sul cemento della strada. io mi ricordo cosa avevo sotto i piedi ho un ricordo completo che posso toccare e mi ricorda quando non sei più tornato indietro e me lo ricorda talmente tanto che ho i piedi sporchi.

giovedì 1 dicembre 2011

mi dice un esperto di jung che c'è un che di patologico nel nostro non appendere mai i quadri e lasciarli a terra sconfitti contro il muro.ho immaginato un campanello coi nostri nomi  incisi sopra non come quegli adesivi che abbiamo sempre avuto nelle case in affitto. che con la pioggia i colori si mescolano e le cartoline non arrivano più.vorrei portarti sull'isola di Calipso, nella mia personale utopia mi basta dirti una cosa picciola picciola per convincerti a venire non mi servono orazioni.