giovedì 17 dicembre 2009

Memini.Caepi.Odi.

Infine si era sposato, sicuro che prima o poi l'avrebbe amata.
d'altra parte se Maometto non va alla montagna, si accontenta di una passeggiata in collina
e così anche lui, che aveva lasciato che l'Himalaya della sua vita fuggisse con un altro, dovette ripiegare su un colle qualunque, un colle appunto di nome MaryLou e ovviamente gli occhi blu, il blu del cielo del mare, il blu più banale del mondo.Li aveva intorno sempre, i suoi occhi, a ricordargli di amarla e onorarla in salute e in malattia in ricchezza e povertà finchè morte non ci separi. Il colore degli occhi di Lei,invece, non lo ricordava. non era mai stato importante guardarla, lui ne era innamorato e perchè quindi sprecare tempo a memorizzarne i tratti? MaryLou dai fastidiosi occhi blu l'aveva studiata dai talloni alle orecchie, già dalla prima notte di nozze, quando nella noia dell'amplesso si era distratto a contarne i difetti.
Forse non l'avrebbe mai amata, ma era sicuro che avesse 75 nei, un sopracciglio più arcato dell'altro, l'alluce destro leggermente storto e una voglia caffè sulla schiena.
la moglie credeva che questo suo perfetto conoscerla non fosse che pura devozione.
Un giorno però,lui se ne andò. e lei fu sola con i suoi 75 nei, asimmetrica e insulsa come il mare ed il cielo,del marito restava soltanto la biancheria sporca da lavare e la fede, infilata in un calzino bucato.

Ed egli non tornò dal suo grande amore, non ricordava nemmeno il suo nome, ma si nascose tra le montagne, a scaldarsi tra i ghiacci del ricordo stesso di quella passione, e visse così mille notti, senza mangiare che non fosse il rimorso di averla lasciata scappare.





se mi amassi davvero, non ricorderesti il colore dei miei occhi.
Dimentica il mio nome, allora credo sarà per sempre noi.

Nessun commento:

Posta un commento