domenica 3 gennaio 2010

Pagine strappate.

Ti amo lì contro il muro distrutto

contro la città e contro il sole e contro il vento

contro il resto che io amo e che è rimasto

come un guerriero intrappolato nei ricordi

Ti amo contro i tuoi occhi che si spengono

e soffrono dentro questa superficie vana

e sospettano vendette
e morti per desolazione o per fastidio

Ti amo al di là di angoli e di porte

di treni partiti senza portarci via

di amici che si sono sprofondati ascendendo

finestre periodiche e stelle


Ti amo contro la tua allegria e il tuo ritorno
contro il dolore che scheggia i tuoi esseri più amati

contro ciò che può essere e ciò che fosti

cerimonia notturna per località fantastiche

Ti amo contro la notte e contro l'estate

contro la luce e la tua somiglianza silenziosa

contro il mare in settembre e le labbra che ti esprimono

contro il fumo invincibile dei morti.

(homero adrijaas)


vorrei leggere questa poesia strappata oggi. ma suppongo sopravviverò anche senza.



1 commento:

  1. Tutti quanti possono vivere, con una qualche pagina in meno. Quasi nessuno però è capace di portare lo sguardo avanti, scrivendone di nuove.

    Fantastica...

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