mercoledì 27 ottobre 2010

Vorrei essere felice. Oppure una scrittrice.

Ho queste piccole epifanie personali. Niente stella cometa e nemmeno le tasche piene di mirra. Oggi ho pensato a Baudelaire e la sua poesia ecco credo sia decisamente lo sporco il rifiuto umido e verdastro tra le mattonelle. Precisiamo. non è ancora poesia, ma lo diventa quando l'unghia con distratta ostinazione ne gratta via un pezzetto. quel che resta incastrato tra la pelle e l'unghia, direi che quella è la poesia di Baudelaire.




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