lunedì 8 aprile 2013

mercoledì delle ceneri.

Presentivamo da giorni il Deserto Polare
che stando ai tuoi calcoli geroglifici
avrebbe mosso da sud in Febbraio.

Seduto come lo stratega
meditavi una nuova Maginot
un sonno gendarme e ai dadi
perdute le armi lucenti

Il plotone del Deserto Polare
cinse d'assedio il balcone
annunciato da ottoni
in fanfara e corazza.

"Memento quia pulvis.."

la lunga digestione dell'anaconda
sapiente mio e tuo idolo
domestico, distoglieva noi
dalla liturgia in fieri e dal dogma
cattolicissimo

"..et in pulverem reverteris".

Mareggiava la battaglia di sotto
dei nostri cadeva un tenente.


1 commento:

  1. Tutto, tutto ciò che siamo è polvere. Forse...
    Ma non voglio scommetterci...

    Non mi permetto di dire altro. Non voglio mostrare la mia idiozia di fronte a un talento simile.

    Un saluto.
    Fabio.

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