martedì 7 settembre 2010

21.57

Eravamo sposati da chissà quante ore.
agosto entrava impertinente dalle persiane ma io ti avevo dipinto le palpebre di nero per non sentirlo arrivare.
sotto le coperte fingevamo fosse febbraio e correre nella neve ma il sudore ci tradiva.stavamo abbracciati alle volte, altre volte no. diciamocelo, avevo trascurato le faccende domestiche, c'erano piatti da lavare e colletti da stirare e la tua barba da radere e le mosche sai, sugli avanzi di torta. facevano simposi platonici e succhiavano erotiche Oggi sposi di candida glassa, io non ero invitata a quel party. I fondi di caffè non avevano niente di interessante da dire e i divani gridavano chiamatuamadredillechelamichiedilepochieuro. prendevo tempo e ti scrivevo lettere di polvere sulla cassettiera.
poi ti ho detto voglio un frullatore, sarà tutto ok se avremo un frullatore 8 velocità. bimba col frullatore non ci paghi l'affitto, mi hai detto. il tuo s a r c a s m o mi dà i nervi, mi farai venire un'ulcera. ho preso i bicchieri da cocktail regalo di nozze diqueituoicugini e ho preparato aperitivi Lexotan e ombrellini, alcuni erano rotti ho scritto sul frigo comprare ombrellini da cocktail nuovi so che non lo farai. le benzodiazepine le ho lasciate fare sesso nelle mie vene e venire nella mia testa. penso ancora che un frullatore sistemerebbe ogni cosa mi succede spesso si chiama desiderio ossessivo compulsivo. mi sfotti e ci aggiungi distocazzo, non fa ridere. la mia analista dice che dovrei smetterla di sporcare la mia vita ,di cagarci sopra. l'ha detto e mi sono vergognata lei l'ha capito e mi ha offerto una caramella balsamica. smettere di sposarmi e scoparmi e un'Idea,dice la mia analista.

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